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A Botrugno il passato incontra il futuro: presentato il documentario “Delle Radici”

da 23 Maggio 2025Cultura, TV e Cinema0 commenti

Un ponte tra generazioni, costruito con creatività, tecnologia e memoria collettiva. È stato presentato a Botrugno il documentario “Delle Radici”, frutto del laboratorio multimediale gratuito Social Producer – Botrugno Edition, ideato dall’associazione Voloalto APS e rivolto a giovani fino ai 35 anni.

Il progetto ha unito adolescenti, adulti e anziani in un percorso di scoperta e riscoperta del territorio, attraverso interviste, racconti e tecniche di produzione audiovisiva. Il risultato? Un documentario di 46 minuti che custodisce la memoria storica del paese, raccontata direttamente da chi l’ha vissuta.

“Cos’era Botrugno tanti anni fa?”
A rispondere sono stati adulti e nonni, con i loro ricordi, condivisi con i ragazzi in un dialogo autentico e profondo.

Il laboratorio ha offerto ai partecipanti competenze in:

  • produzione musicale
  • regia
  • montaggio e post-produzione
  • scenografia
  • gestione dei social media

Il tutto realizzato con strumenti digitali accessibili come smartphone, tablet e software dedicati, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e del GDPR.

“Guidare i giovani in questo percorso è stato formativo e stimolante – racconta Francesco Giannetta, ideatore del progetto –. Voloalto vuole essere un trampolino per i giovani delle piccole realtà, aiutandoli a trasformare le passioni in carriere significative.”

Il progetto ha avuto il sostegno della Regione Puglia, grazie alla misura PugliaCapitaleSociale 3.0, e il supporto del Comune di Botrugno e della Parrocchia “Spirito Santo”, che ha ospitato gli incontri nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2025.

“Un’esperienza di vera socialità e prossimità – ha commentato il sindaco Silvano Macculi – che ha unito passato, presente e futuro attraverso le tecnologie di oggi.”

Un ringraziamento speciale va ai giovani protagonisti: Davide e Riccardo Siciliano, Serena De Mitri, e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo progetto un esempio virtuoso di comunità attiva e intergenerazionale.

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